lunedì 4 gennaio 2016

EPISODIO 16: GESU' CRI' - Nino D'Angelo

A Natale siamo tutti più buoni - Ricordatevene mentre leggete questo episodio, ndr - dunque la puntata che ho scelto per voi si sposa perfettamente con la calda atmosfera famigliare a base di pandoro e tombolate che si respira in questi giorni nelle case, ma è anche in linea (beata lei, ndr) con quegli ideali di Speranza e Umanità che accompagnano il Santo Natale e i buoni propositi per l'anno appena arrivato. Quando ho aperto questo blog mi ero ripromessa di non inserire brani in napoletano perché, mi sono detta, aprire le frontiere delle canzoni brutte ai Neo-melodici mi ricorda un po' la scena di Tre uomini e una gamba in cui Giovanni vince a braccio di ferro (scena epica, checché se ne dica), ma quando ho ascoltato Il Fragolone di Marco Marfè non potevo tirarmi indietro (Episodio 6) e anche stavolta non posso oppormi al destino.



Leggende metropolitane narrano che il caschetto d'oro fosse molto giovane quando decise di tradurre in lingua partenopea una canzone dei Beatles che amava tantissimo. (Che poi è anche una delle canzoni preferite da Amanda Knox....per la serie:coincidenze inquietanti!). Il testo non è presente in rete quindi mi affiderò al mio pessimo orecchio per la trascrizione e all'aiuto del buon Raffaele Avallone per la traduzione. Dunque fate scorta di fazzoletti e buon cuore e ascoltatela: 



Sta furnenn' u monn'  Sta finendo il mondo
e nisciunu po' fà nent' e nessuno può far niente
dacce tu na mano dacci tu una mano
Gesù Crì Gesù Cristo

Per quanto riguarda la prima frase mi sembra che la lingua napoletana (Patrimonio dell'Unesco, mica cotiche!) renda sinteticamente ma benissimo l'idea dei times of troubles della versione originale. A turbarmi semmai è la nota di rassegnazione (e nisciunu po' fà niente) che non ricordo nei Beatles ma che, a ben pensarci,si adatta benissimo al modus operandi di noi italiani. Quindi la accogliamo volentieri
Parraci d'a strat' Parlaci della strada
addu' a vita nunn'è chesta ccà dove la vita non è questa qua
Dacce n'atra luce Dacci un'altra luce
Gesù Crì Gesù Cristo
L'immagine della strada come metafora di un mondo malato e senza Dio è un patrimonio a cui hanno attinto scrittori e musicisti: dal mirabolante viaggio di Kerouac al Bob Dylan di Desolation Row, ma anche a molte canzoni di De Andrè ( Via del Campo, La Città vecchia). In barba a tutti quelli che hanno da sempre demonizzato (oltre al danno la beffa) questa cover, Nino d'Angelo ha avuto il merito di aggiungere questa sfaccettatura poetica a cui neanche Lennon aveva pensato.
Gesù Crì Gesù Crì       Gesù Cristo, Gesù Cristo
Gesù Crì Gesù Crì       Gesù Cristo, Gesù Cristo
Torna n'atra vota              Torna un'altra volta
Gesù Crì                     Gesù Cristo

Anche quello del ritorno è un topos fertile nella storia tradizione culturale: dal ritorno di Ulisse ad Itaca a quello di Edmond Dantes a Montecristo (Monte-Cristo: altra coincidenza sospetta!). Il ritorno spesso simboleggia un bisogno di Giustizia, una promessa di miglioramento. Purtroppo non sempre le promesse vengono mantenute (Il Marco della Pausini, ad esempio, non è mai tornato), ma il nostro Nino ci ricorda che dobbiamo continuare a sperare.

Dacc' n'ato sole          Dacci un altro sole
dint'o jorn' ca sta ppè venì         dentro il giorno che sta per venire
stappac' o spummant'            Stappaci lo spumante
Gesù Crì              Gesù Cristo



Qui abbiamo un'annosa questione da risolvere. Io mi rifiuto di credere che il nostro chieda davvero a Gesù di stappare una bottiglia. Cioè...ok che Cristo ha qualche precedente con il vino, ma quella del tappo di spumante che fa il botto non mi sembra un'immagine particolarmente biblica. Eppure gli affidabilissimi padiglioni auricolari dell'Avallone suggeriscono questa interpretazione. A voi tutti (partenopei o meno) chiederei di scrivere nei commenti qual è la vostra interpretazione...quindi ascoltate attentamente!

Salva sti criaturi           Salva questi bambini
a sti mamme         da queste mamme

stendime na mano        Stendimi una mano
e lassali accussì             e lasciali così

Gesù Crì                          Gesù Cristo
Anche in questa strofa c'è qualcosa di strano: perché Gesù dovrebbe salvare i bambini dalle mamme? Sarà una critica alle donne comuniste? sarà un vaticinio sulla Franzoni? Sarà la speranza di un bambino che voleva emanciparsi dai genitori? (ricordiamo che Nino era molto giovane ai tempi della traduzione...o almeno così si è giustificato negli anni per questa sua creazione). Forse queste domande resteranno senza risposta. O forse no...noi quel ritorno lo aspettiamo ancora!